Recensione UpWork 2025: cos’è, come funziona e come lavorare
Abbiamo realizzato questa recensione UpWork 2025 per spiegarti cos’è, come funziona, ma, soprattutto, come iscriverti e utilizzarlo per guadagnare, lavorando online.
Prenditi 5 minuti pausa, magari tenendo sotto mano il tuo curriculum e il tuo migliore portfolio.
In questo modo, al termine della lettura sarai già pronto per iniziare.
Recensione UpWork 2025: cose da sapere prima di iniziare
Inizieremo con la vera e propria recensione UpWork tra poco ma, per il momento, vorremo fare delle premesse generali.
Infatti, cercando online, ti puoi imbattere in diversi utenti che raccontano esperienze negative in relazione al Marketplace in oggetto.
Insomma, c’è chi si lamenta di non trovare lavoro, così come c’è chi si lamenta di venir pagato troppo poco.
La verità è che molti si illudono di guadagnare per il solo fatto di proporsi. Chiaramente, non è così, anzi.
Al giorno d’oggi, esperienza e professionalità contano molto, in diversi casi più del titolo di studio.
Di conseguenza, prima di buttarti nel lavorare online sfruttando tali strumenti, devi chiederti cosa sei in grado di offrire, ma anche a quale livello.
Nel caso avessi già tutto chiaro, allora non perdiamo altro tempo prezioso ed entriamo subito nel vivo di questa nostra recensione UpWork 2025.
Recensione UpWork 2025: cos’è?
UpWork è un così detto “Marketplace”, ossia un social network dedicato, però, al mondo del lavoro online.
Insomma, fa un po’ quello che fanno le consuete agenzie interinali che abbiamo imparato a conoscere in questi ultimi anni.
La differenza sta che UpWork lavora, per l’appunto su scala mondiale. A tal proposito, pensa che al suo interno sono registrati più di 5 milioni di profili di utenti che provengono da circa 180 diversi paesi.
Ecco perché viene ritenuto da molti uno dei migliori siti per il lavoro Freelance.
In relazione ai dati societari, la compagnia è stata fondata nel 2013 a San Francisco con la precedente denominazione “Elance-oDesk”, salvo poi divenire “UpWork” nel 2015.
Detto ciò, al suo interno i prezzi dei servizi offerti dai Freelancer vengono mostrati in dollari statunitensi, sebbene le fatturazioni delle singole transazioni possono avvenire anche con la valuta locale delle 2 parti.
Per chiudere questo primo paragrafo, ricorda che UpWork è in inglese, la stessa lingua parlata anche dal suo centro assistenza.
Recensione UpWork 2025: come funziona?
UpWork funziona in modo abbastanza semplice, visto che, per utilizzarlo, devi creare un account, proprio come si usa fare con qualsiasi altro social network.
Ogni utente può registrarne uno soltanto, potendo comunque utilizzarlo con 2 diversi profili: “Client” e “Freelancer”.
In entrambi i casi, UpWork mette a disposizione tutti gli strumenti tipici dei social network, a partire dal pratico “messenger” con cui comunicare via testo, ma anche effettuare chiamate e video-chiamate.
Non solo, UpWork è pure il responsabile della gestione dei pagamenti, proprio come una vera agenzia interinale.
In pratica, i soldi del cliente non vanno diretti al Freelancer, ma vengono “ibernati” dal Marketplace stesso, salvo renderli disponibili alla “consegna” del lavoro realizzato.
Il tutto, contando anche sul servizio di assistenza che, tra i vari compiti, ha pure l’onere di dirimere eventuali incomprensioni tra clienti e Freelancer.
Insomma, grazie ad UpWork vengono tutelate entrambe le parti, in egual misura.
1. Quanto è sicuro UpWork?
Prima di proseguire con la parte pratica di questa nostra recensione UpWork 2025, forse è meglio spendere qualche parola in più in merito alla sua sicurezza.
Il sistema di gestione dei pagamenti di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, serve proprio a questo.
Da un lato, il cliente sa di non “buttare via” i soldi, proprio perché questi non entrano subito nella disponibilità del Freelancer.
Dal canto suo, però, quest’ultimo ha la sicurezza di percepire il suo compenso, al termine del lavoro eseguito.
Infatti, se il cliente non da la conferma e, al contempo, non fornisce una valida motivazione, è proprio UpWork stesso a provvedere allo sblocco dei fondi.
Comunque sia, ti consigliamo di leggere bene i termini e condizioni della piattaforma stessa, visto che, in caso di comportamenti esplicitamente non ammessi, quest’ultima è legittimata a trattenersi delle percentuali.
Recensione UpWork: come creare il tuo account
Segui questo pratico tutorial per creare il tuo account UpWork in meno di 2 minuti:
- Nel caso non l’avessi ancora fatto, vai subito sulla home-page e fai click (o tap) sul bottone verde “Sign Up”, posizionato in alto a destra.
- Successivamente, devi selezionare il tipo di profilo, ossia “Client”, piuttosto che “Freelancer”.
- Dal momento che sei interessato a quest’ultima categoria, clicca sopra e poi conferma con un click sopra al bottone “Apply as a Freelancer”.
- Adesso, puoi decidere se compilare i campi generali “a mano”, oppure se importarli direttamente dal tuo account Google, piuttosto che Apple.
- Una volta creato account con relativo profilo Freelancer desiderato, fai click sull’icona tonda ubicata in alto a destra e, poi ancora, su “Your Profile”.
- Ora, compila ogni sezione, ricordandoti di inserire una tua foto, così come allegare i tuoi lavori, ma anche titoli di studio, certificazioni e quant’altro.
- Man mano che compili ogni singolo campo/sezione, ricorda di cliccare “Save” per salvare le modifiche realizzate.
Recensione UpWork: come trovare lavoro per iniziare a guadagnare
Trovare lavoro con UPWork è molto semplice, perché ti basta fare come segue:
- Ovviamente, la primissima cosa da fare è proprio quella di effettuare il login inserendo le tue credenziali.
- Adesso, clicca “Find work” dal menù posizionato in alto e, dopo ancora, nuovamente su “Find Work”.
- Ora, devi digitare nell’apposita barra le parole chiave inerenti la tua nicchia e/o professione e premere “Invio”.
- Fatto ciò, vengono mostrate le offerte da parte di coloro che sono proprio alla ricerca di un Freelancer, ordinate secondo l’orario di pubblicazione (quelle in alto sono le più recenti).
- Hai trovato quella che stavi cercando? Allora cliccaci sopra, leggi bene tutti i dettagli e clicca il bottone verde “Apply Now” che vedi sulla destra.
- Infine, crea la tua lettera di presentazione, allega il tuo portfolio e compila i campi dedicati alla trattativa (retribuzione oraria, piuttosto che pagamento unico e via dicendo).
- Concludi l’intera proceduta cliccando su “Send for X Connects”, in cui “X” equivale ad un numero di cui parliamo nel paragrafo a seguire.
UpWork: quanto costa il suo servizio per lavorare online?
La semplice apertura di un account e attivazione del profilo (“Client”, piuttosto che “Freelancer”) non prevede costi diretti.
Infatti, i ricavi di UpWork derivano da una percentuale che viene trattenuta dal Marketplace stesso, dall’importo pagato a beneficio del Freelancer.
Questa è fissa e corrisponde al 10% esatto di ogni singola transazione.
Tutto qui? No, in realtà ci sono ulteriori costi da sostenere.
Nel paragrafo precedente, abbiamo tirato in ballo i “Connects”. Cosa sono? Beh, sono una sorta di “token”, necessari per poter rispondere alle varie offerte di lavoro.
Il loro ammontare può variare da 4-5, fino anche a 20-13 Connects.
Detto ciò, UpWork te ne assegna gratuitamente 10 di default ogni mese, che volendo, possono essere accumulati.
Nel caso, però, in cui tu li abbia finiti, puoi comprarne di aggiuntivi, pagandoli 10 centesimi di dollaro ciascuno.
Recensione UpWork 2025: considerazioni finali
- UpWork è un così detto “Marketplace”, ossia un social network dedicato, però, al mondo del lavoro online.
- Vanta circa 5 milioni di profili di utenti che provengono da 180 diversi paesi del mondo.
- UpWork funziona in modo molto semplice, visto che, per utilizzarlo, è necessario creare un account, proprio come si usa fare con qualsiasi altro social network.
- A tal proposito, puoi decidere se registrati come “Client”, piuttosto che come “Freelancer”. Naturalmente, devi scegliere proprio quest’ultimo, nel caso tu voglia lavorare online.
- Prosegui, dunque, con la compilazione di ogni singolo campo, in modo da rendere il tuo profilo il più complesso possibile (certificazioni, percorsi di studio, portfolio e quant’altro).
- Dopodiché, cercare lavoro è altrettanto semplice, perché basta digitare le parole chiave del caso per vedere apparire tutte le offerte di lavoro, ordinate dalla più recente, alla più datata.